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La Lavagna di MondoC - I voti della 1^a Giornata

di Dario Gallitelli

Pubblicato il 06/09/2023

MondoC inaugura la sua nuova rubrica. Alla Lavagna daremo i voti, buoni e cattivi ai protagonisti del campionato. Bomber e allenatori, tifosi ed arbitri, al nostro giudizio non sfuggirà nessuno. I peggiori di questa settimana? Senza dubbio i vandali che hanno devastato lo stadio Iacovone. Il migliore? Scopritelo con noi e commentate.

VOTO 1: Ai delinquenti di Foggia. Nulla a che vedere con il calcio, nulla a che vedere con i tifosi rossoneri. Quelli presenti domenica sera nel settore Ospiti dello Iacovone erano teppisti, vandali certificati. Vergognoso il lancio di fumogeni sul materiale infiammabile (colpevolmente abbandonato nel settore ospiti). Da censura i cori intonati, che lasciano pochi dubbi alle attenuanti (“Incendiamo lo Iacovone”, cit.) e ancor di più la sassaiola scatenata nei confronti dei Vigili del Fuoco intervenuti per tentare di domare le fiamme. Ciliegina sulla torta? I video pubblicati sui social, con volto ben in vista. Se esiste una giustizia, è fondamentale che punisca pesantemente i responsabili (tutti possessori di Fidelity, ndr) e non i supporters sani.

VOTO 2: Alle partenze false delle big. Cade l’Avellino in casa con il Latina, cade pure il Catania, seppur con l’ambizioso Crotone di Zauli. La figuraccia la fa il Cesena, non pervenuto ad Olbia, dove Ragatzu e Nanni passeggiano sulle macerie dei romagnoli, ma anche il Benevento che sbanda a Torre del Greco ed il Vicenza che al Menti si fa prendere dall’ansia da prestazione e buca la prima, pareggiando ad occhiali con l’Albinoleffe.

VOTO 3: Alle difese di Pro Sesto e Lumezzane. Le due retroguardie lombarde ne prendono complessivamente nove, uno ogni dieci minuti di media. Federico Caia manda in neuropsichiatria Iotti e Mapelli, che non lo tengono mai e diventa eroe della manita della Pergolettese, mentre i difensori della Lume, gli esperti Dalmazzi e Pisano ci capiscono poco nella serata del Silvio Piola. Serataccia!

VOTO 4: Al signor Giorgio Vergaro della sezione di Bari. Durante Spal – Vis Pesaro, terminata uno a zero in favore degli estensi, il direttore di gara si macchia di ignavia, lasciando correre un episodio che ha condizionato l’esito della contesa. Minuto 68’ Arena “gambizza” Sylla in area di rigore, Vergaro sorvola non concedendo un penalty apparso evidente.

VOTO 5: All’esordio del Vicenza. I biancorossi di Aimo Diana non decollano. Troppo molli nel primo tempo, appena sufficienti nella ripresa. La media voto la completa il palo su calcio franco di Giorno, che si stampa all’incrocio, graziando Confente e l’intero Menti.

VOTO 6: Alla voglia del Brindisi di Danucci. Gli adriatici escono sconfitti dal Viviani ma dimostrano di essere squadra. In partita per tutta la gara, recriminano per le occasioni sprecate e soccombono solo al 93’ quando Gagliano trova il varco giusto. Se questi sono i presupposti, c’è da essere ottimisti.

VOTO 7: A Daniele Di Donato ed Eziolino Capuano. Vincono in modo diverso i rispettivi confronti, imprimendo però entrambi il bollino di garanzia sui tre punti conquistati da Latina e Taranto. L’ex centrocampista di Arezzo ed Ascoli, architetta un’imboscata perfetta al malcapitato Avellino di Rastelli, che affonda al Partenio, il “Totem” invece, schiera un 352 che stenta nel primo tempo del derby col Foggia, ribaltandolo nella ripresa e trasformandolo in 343 con Kanoute e Fiorani che spaccano il match. Bravi a trovare soluzioni, dove gli altri vedono solo problemi.

VOTO 8: Ai gol del Messina. Due perle di rara fattura, la prima ad opera del giovanissimo classe 2004 Lorenzo Tropea, che bagna il proprio esordio tra i Pro, con un mezz’esterno da urlo che finisce nel sette e gela il Monterisi, che dopo lo spavento iniziale, la ribalta grazie ad “Haaland” Malcore, senza sapere che al 92’il piede educatissimo del solito Marco Firenze, andrà a disegnare un’altra parabola imprendibile per il povero Salvatore Trezza. Tranquillo Salvatore, in C, non tirano tutti così.

VOTO 9: Ai ventimila del Massimino, agli oltre diecimila dello Iacovone. Ma anche ai 7000 di Pescara, Ferrara ed Avellino, ai seimila di Trieste e agli ottomila del Menti di Vicenza. Complimenti ai tifosi, che nonostante la Pay Tv, non mollano le vecchie abitudini. Evviva la C.

VOTO 10: Re della settimana è lui: Federico Caia, classe 2003 della Pergolettese, capace di regalarsi una tripletta, i suoi primi tre gol da professionista, nella giornata inaugurale del Girone A. Il numero 70 accende subito il derby contro la Pro Sesto: gli basta infatti poco più di un minuto per bucare la rete avversaria, al 19' s’inventa la rete più bella, uno stop spalle alla porta più girata al volo che non lascia scampo a Del Frate. Al 55' Caia completa il suo hat-trick con un cinico colpo di testa da pochi passi. È nata una Stella, noi di MondoC, ci mettiamo sopra una fiche…anche 2!

di Dario Gallitelli

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